Cani:
Quando sono in
libertà
in genere non
sono
pericolosi,
tuttavia
bisogna
considerare
che sono
animali
territoriali.
Il problema
può
presentarsi
nelle
vicinanze
delle Malghe.
Se l'animale
mostra segni
di
aggressività
bisogna non
lasciarci
prendere dal
panico e non
fuggire a
gambe levate,
ma parlare con
calma ad alta
voce chiamando
il padrone,
arretrare
sempre con
calma ed
eventualmente
interporre,
tra noi e il
cane, lo zaino
o la
bicicletta.
Vipere:
In pauroso
aumento in
questi ultimi
anni anche a
causa della
mancanza di
nemici
naturali e
dell'abbandono
della
montagna, si
possono
trovare anche
in luoghi che
non erano il
loro habitat
ottimale e
perfino ad
altissime
quote (ne ho
viste anche a
oltre i 2.500
metri).
L'animale di
per se non è
aggressivo e
il pericolo
sta'
soprattutto
nel pestarlo
inavvertitamente
o nel
lasciarsi
cogliere dal
panico. Come
precauzione
attiva si deve
procedere con
prudenza ed
attenzione in
particolare
nei prati con
erba alta e
nelle
vicinanze di
ruderi di
vecchie
malghe,
sondando il
terreno con
una racchetta
da sci o un
lungo bastone.
Come
precauzione
passiva è bene
portare
calzature
pesanti,
calzettoni
grossi alti
fino al
ginocchio e
sopra i
pantaloni
blue-jeans o
comunque di
stoffa grossa
e spessa, come
la vipera non
è in
grado di
arrivare alla
pelle.
Controllare
bene anche il
terreno
circostante
quando si
decide di fare
una sosta.
Sconsigliabile
portare il
siero per
problemi di
conservazione
e perché va
usato solo da
un medico, può
essere utile
il Kit per
aspirare il
sangue. Un
morso può
essere una
faccenda molto
grave se si è
distanti da un
luogo
raggiungibile
con l'auto,
bisognerebbe
non far
camminare
l'infortunato
e cercare di
trasportarlo.
Zecche:
In questi
ultimi anni è
in atto,
specie nelle
Dolomiti
Bellunesi, una
invasione di
questi insetti
fastidiosi che
di per se non
sono
pericolosi.
Tuttavia sono
da temere in
quanto
portatori di
un virus di
una grave
malattia. Come
misura
precauzionale
è bene non
inoltrarsi nei
prati poco
vestiti. Nel
caso un
insetto si
attaccasse non
tentare di
toglierlo in
quanto la
testa
resterebbe
piantata nella
pelle portando
a dolorose
infezioni ma
fare si che
l'insetto sia
costretto a
staccarsi da
solo
bagnandolo
ripetutamente
con benzina,
diluente o
ammoniaca. E'
bene anche
rivolgersi ad
un medico.
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